Il dislivello è la differenza di quota tra due punti; nelle carte dell' IGM le quote vengono espresse in metri e indicano l'altezza del punto rispetto al livello del mare (nella foto il dislivello tra quota 107 e quota 85 è di 22 metri). Tutti i punti di uguale quota vengono uniti da curve chiamate isoipse o curve di livello che hanno lo scopo di rappresentare l'altimetria di una superficie: l'equidistanza tra due curve di livello è:
- di 25 metri se la curva è continua
- di 5 metri se la curva è tratteggiata.
La pendenza è il rapporto tra il dislivello e la distanza planimetrica (ovvero la distanza letta sulla carta): per andare da quota 85 a quota 107 bisogna percorrere 500 metri salendo di 22. La pendenza percentuale indica invece di quanti metri bisogna salire ogni 100 metri (se la pendenza, ad esempio, è del 30% significa che ogni 100 metri dobbiamo salire di 30).
Nella pianificazione di un itinerario ricavare la pendenza è molto importante in quanto ci permette di capire quale saranno le difficoltà da affrontare.
- di 5 metri se la curva è tratteggiata.
La pendenza è il rapporto tra il dislivello e la distanza planimetrica (ovvero la distanza letta sulla carta): per andare da quota 85 a quota 107 bisogna percorrere 500 metri salendo di 22. La pendenza percentuale indica invece di quanti metri bisogna salire ogni 100 metri (se la pendenza, ad esempio, è del 30% significa che ogni 100 metri dobbiamo salire di 30).
Nella pianificazione di un itinerario ricavare la pendenza è molto importante in quanto ci permette di capire quale saranno le difficoltà da affrontare.
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