Chi pratica l'alpinismo o il trekking attribuisce grande importanza al tempo e alle previsioni meteo: con un semplice strumento come quello del post del 23 febbraio 2009 è possibile avere una idea dell' andamento del tempo. Con le stazioni professionali è possibile invece disporre di ulteriori dati e monitorare l'evoluzione dei fenomeni meteo tanto da effettuare una previsione locale. Le stazioni che dispongono di sensori remoti hanno un prezzo assai variabile: dai 600-800 Euro della Davis Vantage (molto usata da Enti e Istituti) sino a 150 Euro del modello WMR80 della Oregon Scientific. Questa stazione, facile da allestire ed usare, dispone dei seguenti sensori esterni: anemoscopio (direzione del vento) e anemometro (intensità del vento), pluviometro (quantità di pioggia caduta), termo-igrometro (temperatura e umidità relativa). La stazione ricevente (che non deve distare più di 100 m dai sensori) indica sul display i dati relativi a temperatura, umidità, pressione atmosferica e suo andamento, direzione e velocità del vento, temperatura di rugiada, indice di raffreddamento (Windchill), precipitazioni nelle ultime 24 ore, fasi lunari, orologio e calendario. Molto importante il valore della temperatura di rugiada che consente di prevedere la formazione della nebbia (se la temperatura si abbassa oltre quella di rugiada la formazione di nebbie sarà molto probabile).
Nell' immagine a dx il display indica una velocità del vento di 1,9 m/s con provenienza da Sud e una temperatura di 9,9°: per effetto del vento la temperatura avvertita dal corpo è di 8° (fattore Windchill).
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