venerdì 31 dicembre 2010

MANUALE ILLUSTRATO DI TOPOGRAFIA









Anche nel 2011 continuerò a spedire il Manuale Illustrato di Topografia e Orientamento a chi me ne farà richiesta: il manuale in PDF viene inviato gratuitamente, è sufficiente richiederlo a francescogargaglia@libero.it.

giovedì 30 dicembre 2010

INDIAN WAR CLUB




L'Indian War Club della Cold Steel riproduce una mazza da combattimento dei nativi d'America usata a partire dal XVI secolo: queste mazze erano in grado di sfondare facilmente il cranio di un uomo.
l'IWC è in polipropilene, lunga 60 cm e pesante circa 900 grammi; sulla sfera di 10 cm di diametro ha un cilindro in acciaio di 1,5 cm che può essere svitato.
Su You-tube è possibile vedere dei filmati dove con un IWC si sfonda un casco da motociclista o si fa a pezzi una pedana in legno da magazzino senza che la mazza riporti alcun danno.
Nella foto in alto l'IWC è messa a confronto con l'African Walk Stick e con il Black Stick sempre della Cold Steel e sempre in polipropilene: oggetti per la difesa personale o la difesa abitativa.

martedì 28 dicembre 2010

PER RIFARE IL FILO










Piccolo affilatore diamantato per rifare sul campo il filo ad una piccola lama o ad una punta di freccia o un arpione; può essere usato anche sul legno duro. Lungo appena 10 cm, ha una clip che ne permette l'aggancio, come una penna, ad un taschino.

FOLDERS PER POCHI EURO














Due pieghevoli acquistati ai mercatini dell'usato per 5 Euro; quello in alto è della Beretta ed è una riproduzione del coltello tattico dell'Esercito tedesco. Ha una lama, un seghetto con apribottiglie, un punteruolo e un cavaturaccioli. Guancette in plastica verde con foro per il lacciolo. Quello in basso (acquistato dai russi) è probabilmente un falso e riproduce il folder dell'Esercito UK (l'originale riporta stampigliato sulla cartella British Army Knife): Si tratta di due pieghevoli da usare senza nessun riguardo!

domenica 19 dicembre 2010

BRACCIALETTI SURVIVAL














Braccialetti survival realizzati con paracord da 4 mm.; realizzarli è facilissimo basta seguire le istruzioni dei numerosi filmati su You-tube. E' sufficiente cercare "paracord-brecelet": ce ne sono tantissimi (qualcuno magari ti fa anche impazzire!).

giovedì 16 dicembre 2010

FIAMMIFERI CONTROVENTO











Da avere sempre al seguito: fiammiferi controvento in confezione stagna, made in China, costo 5 Euro. Sul tappo c'è una appendice con forellino che consente di legare il contenitore con un cordino (o come nella foto con una fettuccia con moschettoncino Victorinox a cui è stato attaccato anche un coltellino pieghevole).

SCOLASANGUE?












In alcuni libri e in molte riviste specializzate lo sguscio ricavato sulla lama viene chiamato "scolasangue" lasciando intendere che lo scopo di quell'incavo sia quello di favorire la fuoriuscita del sangue (perchè mai poi .....come se un coltello da combattimento fosse una lama per scannare maiali! Basta consultare il libro di F.J. Stephens "Coltelli da combattimento" per rendersi conto che nessuna lama presenta incavi ad eccezione del MK1). Lo sguscio è presente anche sulle sciabole e baionette -qui si chiama strozzatura- dove ha la funzione di guida per la lamina di ritegno montata su alcuni foderi di metallo (le baionette moderne che hanno foderi in materiali plastici infatti non ce l'hanno). La ragione dello sguscio ce la spiega Ivano Comi nel suo documentatissimo volume "Armi bianche corte contemporanee a lama fissa e a lama mobile": la scanalatura (o incavo) serve per impedire l'ultra flessibilità della lama che in questo modo diventa più rigida.
La lama viene alleggerita senza perdere robustezza: perciò invece che scolasangue chiamiamolo sguscio, scanalatura, incavo...meno minaccioso ma più tecnico.

martedì 14 dicembre 2010

NECK KNIVES













The Spike è un piccolo coltello prodotto dalla Cold Steel; è un tanto lungo 20 cm, spesso da 5 a 3 mm e del peso di appena 100 grammi; l'impugnatura è fatta con un sottile cordino di nailon di colore nero. Ha il fodero in kydex che puo essere applicato alla cintura oppure, mediante una catenella di metallo fatta passare nei due fori in basso, essere appeso al collo (sotto la camicia o una giacca). In questo modo (con l'impugnatura rivolta in basso) è possibile estrarre la lama molto rapidamente (la catenella oltre a consentire il porto occulto consente di impugnare il coltello senza insospettire chi abbiamo di fronte). Non si tratta certo di una lama da combattimento ma di un utile strumento per la difesa personale; è in vendita in diverse versioni.

lunedì 13 dicembre 2010

FIGHTING KNIFE da BOKER


















A mio giudizio il miglior coltello da combattimento: pensato dalla coppia Applegate-Fairbairn alla fine del secondo conflitto mondiale per sostituire lo stiletto da commando che aveva dato qualche problema in fatto di robustezza. Realizzato da Boker è un full-tang con lama diritta a doppio filo, costolatura centrale, corti rami di guardia in ottone, impugnatura anatomica in Delrin. Il fodero è in cordura di colore nero. Un coltello pensato solo per il combattimento o per i militari (il doppio filo non ne consente il porto e le norme di legge ne prevedono anche la denuncia in caso di detenzione). Recentemente ne è stata realizzata una versione con lama più corta e leggermente più ampia del tallone, con un solo filo (per permetterne il porto). L' impugnatura è in micarta di colore verde; migliorato anche il fodero. Nessun altro coltello impugnandolo dà questa impressione di solidità e sicurezza: un gran coltello ad un prezzo molto accessibile.

sabato 11 dicembre 2010

LIFELINE WATERPROOF SURVIVAL KIT


















Piccola scatola di sopravvivenza in contenitore di plastica "waterproof", trasparente e in vari colori (azzurro, giallo, arancio, verde). Al suo interno trovate una piccola torcia elettrica e una batteria a stilo, un piccolo multi-tools, cerotti, fiammiferi, fischietto, lumino. Rimane un po' di spazio per aggiungere dell'altro (aghi per cucire, filo di nailon, ami e piombi, aspirina o paracetamolo). Costo: 15 Euro, circa.

venerdì 10 dicembre 2010

PARACORD









Il paracord è un cordino in fibra sintetica molto robusto usato per collegare la calotta del paracadute con l'imbragatura; è formato da trefoli intrecciati ricoperti da una incamiciatura. La sua robustezza, e di conseguenza il carico di lavoro/rottura, è in relazione al diametro e al numero di trefoli. Per la sua resistenza e leggerezza è molto usato nelle attività outdoor o survival: attualmente viene prodotto e commercializzato in varie misure e colori. Vengono realizzati anche dei braccialetti che all'occorrenza possono essere "sciolti" in maniera tale da rendere utilizzabile il cordino. Il braccialetto della foto è stato realizzato in appena 10 minuti usando un paracord da 3 mm e seguendo le istruzioni contenute nel sito www.instructables.com/id/Paracord-bracelet

giovedì 9 dicembre 2010

SISTEMA MOLLE

















MOLLE: sistema modulare per agganciare in maniera facile e rapida fondine, coltelli ed equipaggiamenti al cinturone o alle buffetterie, combat-jaket e zaino (i numerosi passanti di fettuccia di nailon cuciti sugli zaini servono proprio per poter fissare ulteriori tasche o equipaggiamenti vari). Le due clips della foto possono essere avvitate sul fodero del RC-3 in diverse posizioni in maniera tale da consentire di portare il coltello nel modo più comodo e a portata di mano.
Questi sistemi di aggancio possono essere acquistati separatamente, viti comprese, dai rivenditori di materiali per il custom (ad esempio lccoltelleria).

LAMNIA KNIVES

www.lamnia.fi : fornitissimo sito finlandese che vende coltelli (e molto altro) a prezzi imbattibili. Si può acquistare con pay-pal, carta di credito o bonifico. C'è veramente un po' di tutto e delle migliori marche (baionette, coltelli, pieghevoli, outdoor, ricarica, asce, seghe, pale, paracord......). Qui si possono acquistare i fantastici MORA.

ESEE-RC 3














Bellissimo e robusto coltello full-tang per il survival o la difesa: lama in acciao al carbonio1095 con copertura desert lunga 9,8 cm e spessa 3,2 mm, impugnatura in micarta, fodero in Kydex con attacchi MOLLE , acquistato ad un prezzo convenientissimo da Passionepericoltelli.
Il fodero può essere portato alla cintura o applicato orizzontalmente-verticalmente allo zaino o al combat-jaket mediante una clip, con il cordino oppure con il sistema MOLLE (che sarà oggetto di specifico post).

COLD STEEL PER L'AUTODIFESA














La nota casa USA produttrice di coltelli da tempo ha in catalogo numerosi strumenti per l'autodifesa o l'addestramento; si tratta di lame realizzate in gomma oppure in Zytel o Kraton e poi una gamma di Bokken o bastoni in polipropilene (lo stesso materiale usato per la costruzione dei Kayak da discesa). Nella foto (dall'alto) PUSH BLADE in Kraton, DELTA DART in Zytel, HONEY COMB in gomma e Zytel (una vera e propria spazzola per capelli che all'interno cela una specie di robusto punteruolo).
Tra gli altri prodotti anche le "penne tattiche" (Tactical Defens Pen) in robusto alluminio aeronautico.
Nella gamma dei "bastoni" l' AFRIKAN WALKING STICK che riproduce i bastoni usati dai capi tribù africani, il BLACK STICK, una robusta canna in polipropilene di 90 cm. e mazze da Baseball in polipropilene di diverse misure e peso
E' difficile capire se l'impiego di questi strumenti è consentito dalla nostra legislazione (non se ne fa menzione nè nel sito della Polizia di Stato nè altrove) che comunque vieta di portare al di fuori dell'abitazione, senza giustificato motivo, strumenti atti ad offendere.
Per i bastoni il discorso potrebbe essere diverso in quanto comunque possono essere usati come bastoni da passeggio.

OGNI UOMO....

"Ogni uomo corre dietro ad un successo. L'unico vero successo è la felicità. Due le chiavi per raggiungere la felicità: fare felici gli altri e vivere la vita come un'avventura." B. Powell

INDIAN WAR CLUB









"Impariamo a sopravvivere" si rinnova: non tratterà più solo argomenti legati al "survival" ma anche avventura, outdoor, trekking ed escursioni, sicurezza e sopratutto...coltelli. Il sottotitolo "Indian War Club" fa riferimento alle mazze da combattimento usate dai clan guerrieri (nativi d'America, ma non solo): strumenti per la difesa, la caccia, la sopravvivenza......insomma l'AVVENTURA!

lunedì 6 dicembre 2010

COSTRUIRE UNA LANCIA













La lancia per la caccia o la guerra è presente in tutte le civiltà e fra tutti i popoli cacciatori; le punte sono realizzate in vario modo e in base ali materiali disponibili (metallo, osso, legno, aculei ecc.). Generalmente le lance da caccia hanno ampi taglienti in grado di provocare vaste ferite ed emorragie in grado di fermare un grosso animale. Attualmente la Cold-Steel produce numerose punte di lancia e il modello Samburu ispirato ai cacciatori Masai.
Quella della foto l'ho invece realizzata con una canna di bambu e una barretta di acciaio. Il metallo è stato sagomato e affilato con la carteggiatrice a nastro mentre ad una estremità ho realizzato il codolo (parte rastremata di una lama che generalmente si inserisce nel manico) su cui ho praticato un foro. Inserito il codolo nella canna ho fermato la lama con un grosso chiodo passante per il foro e poi saldato il tutto con Sintolit Vetroresina. Il cordino all'estremità è per impedire la rottura della canna se la lama viene forzata lateralmente. A vederlo uno strumento micidiale..........

domenica 5 dicembre 2010

MANUALE DI TOPOGRAFIA













Il "Manuale illustrato di topografia e orientamento" è stato inviato, a tutt'oggi, a 200 lettori che ne hanno fatto richiesta: l'offerta è sempre valida e gratuita. Basta richiederlo a francescogargaglia@libero.it

lunedì 22 novembre 2010

RAGNO DAL SACCO GIALLO



















Fate attenzione a questo ragno perchè è velenoso: lungo circa 2 cm ha la parte anteriore colore rosso bruno e la parte posteriore giallastra con una banda scura mediana; l'apparato boccale ha due chelicheri ben evidenti. Vive nelle montagne e campagne di Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Sicilia; si trova nei prati umidi o in orti e giardini. Il veleno di questo ragno ha effetti rilevanti sull'uomo e provoca dolore acuto, prurito, gonfiore dell'arto, nausea, vomito, vertigini e occorrono alcuni giorni prima che tali sintomi scompaiono (la cura consiste nella somministrazione di antibiotici e antistaminici). Per fortuna non è un ragno sinantropo (non vive negli stessi ambienti del'uomo).

venerdì 29 ottobre 2010

BUCK






Ho comprato in una armeria, per pochi Euro, questo oggettino della Buck del peso di appena 30 grammi e una lunghezza di 12 cm; va bene sia come portachiavi e apribottiglie ma anche in caso di necessità. La lama di appena 5 cm può essere usata per piccoli lavori (tagliare un cordino, preparare degli ami o una trappola, fare la punta ad una freccia, esviscerare un uccello o un pesce.....); il fodero ha un piccolo bottone di ritegno che impedisce la fuoriuscita accidentale della lama. L'anellino posteriore può essere agganciato, ad esempio ad una una micro-light .

sabato 16 ottobre 2010

IL KIT CONTRO L'IPOTERMIA



Il corpo umano ha una temperatura media di circa 36 gradi; ogni variazione in più o in meno di questo valore provoca gravissimi danni. Quando la temperatura esterna è molto bassa il corpo disperde calore molto velocemente (anche attraverso i vestiti). Questa perdita si può compensare con idonei equipaggiamenti (le imbottiture in piumino d'oca sono tra i migliori sistemi) o protezioni che devono interessare soprattutto la testa e il collo (perdita di oltre il 30%).
Nella stagione invernale oppure se si opera in zone fredde è opportuno essere equipaggiati in modo idoneo ed attrezzare il survival kit con materiali in grado di fornire protezione. Il più semplice è un kit costituito da una coperta in tessuto alluminizzato (pesa pochi grammi e costa da 1 Euro in su) e una candela o lumino. In caso di freddo intenso o ai primi sintomi di congelamento trovare una posizione riparata dal vento, sedere in terra con una posizione raccolta (sedere sullo zaino o su di un tronco), coprirsi interamente con la coperta (anche la testa, con la parte color argento verso l'interno) accendere il lumino e metterlo in terra, tra le gambe. Il calore sviluppato resterà all'interno della coperta se ben avviluppata intorno al corpo scongiurando così il pericolo di ipotermia.
Altro sistema è l'uso di sacchi protettivi (survival bag come quello della foto) acquistabili su Internet per pochi euro: esistono anche sacchi da usare in caso di tormenta o sacchi all'interno dei quali trovano posto anche 4 persone (peso 950 grammi! Vedi sul sito http://www.ozonerescue/).
Un altro sistema (ancora meno dispendioso) è l'uso di una tuta in tessuto/non tessuto usata generalmente quando si tinteggia: queste tute dispongono di cappuccio ed elastici alle maniche e alle gambe. Indossate sopra gli abiti riducono la dispersione di calore. Anche queste tute pesano pochissimo e costano circa 2 Euro.
Ricordate che se siete bagnati disperderete calore molto più veleocemente.

martedì 12 ottobre 2010

lunedì 13 settembre 2010

L'ORIGINE DEL BOWIE, IL COLTELLO DEI FRONTIERSMEN

La lama bowie prende il nome da James Bowie, detto Jim, cacciatore, pioniere, soldato, trafficante di schiavi, morto eroicamente a 39 anni nella Battaglia di Alamo (prima di morire sembra che sia riuscito ad uccidere con il suo coltello 26 soldati messicani); nel corso di un'epica rissa, Jim, con il suo coltellaccio fatto costruire da un coltellinaio (un certo Jesse Cliffe), uccise un uomo e ne ferì molti altri. La vicenda ebbe vasta eco in tutto il paese e cominciarono a fioccare le ordinazioni per avere un coltello come quello di Bowie. Il bowie aveva una lama massiccia con impugnatura e guardia di forme diverse: oggi non si costruirebbe più un coltello di quelle dimensioni ma in America agli inizi dell'800 un simile attrezzo serviva non solo per il combattimento ma anche per il lavoro e scuoiare grossi animali come i bisonti.
Il bowie della foto pesa oltre 700 grammi e ha una lunghezza della lama di 25,5 cm contro i 17,5 di un Camillus che pesa circa 250 grammi.
La lama bowie, ad un filo con corto controfilo e punta leggermente rialzata, a mio giudizio è la migliore in assoluto in quanto si presta ad ogni utilizzo.

domenica 12 settembre 2010

UN BASTONE COME VALIDO AIUTO












Nel suo celebre libro "Scautismo per ragazzi" (un libro che si ispirava ad un precedente manuale scritto per gli esploratori militari) Baden Powell (vedi post dell' 11 Febbraio 2008) parla dell'importanza, nella vita da pioniere, di avere sempre al seguito un buon bastone, utile per una infinità di cose: un ulteriore punto di appoggio quando si cammina, per tastare un terreno poco sicuro, per misurare la profondità di un guado, per aprirsi un varco nella vegetazione, per fare una barella..........Il bastone deve avere una lunghezza minima di 130-150 cm e non deve essere troppo pesante; se viene tagliato in prossimità di una biforcazione si può lasciare una piccola forcella da usare come gancio. L'ideale è il legno di castagno (rimane ben diritto anche quando asciuga) e poi il corniolo, l'alloro, il prugnolo, il nocciolo e anche il rovo (il legno, quando asciutto, è molto duro). Ma in caso di necessità qualsiasi albero va bene! Non perdete tempo a scortecciarlo: rovinereste solo il filo del vostro coltello.

domenica 5 settembre 2010

ALTRE LAME FAI DA TE












Ancora tre lame self-made: quella in alto è realizzata con un corno di daino e un pezzo di acciaio di una vecchia spada Tuareg lavorato con la carteggiatrice a nastro e con frullino; al centro un punteruolo (sempre molto utile) realizzato con un corno di cervo o capriolo; la terza lama è fatta con un vecchio coltello da lancio e un corno di capra trovato durante un escursione al Monte Terminillo.

lunedì 30 agosto 2010

BASE OPERATIVA WOLF




La Base Operativa WOLF (a circa 1 ora e 20 minuti da Roma), situata in un territorio con particolari caratteristiche (poco antropizzato, grandi boschi, forre, scarsa viabilità) è il luogo ideale per lo svolgimento dei corsi organizzati dalla Adventure Survival School: corsi survival, corsi di topografia e orientamento, military survival training. La disponibilità di un grande locale permette le attività anche nei mesi invernali e la partecipazione di ragazzi/e (minimo 14 anni e accompagnati da un genitore). Per qualsiasi informazione visita il sito http://www.survivalschool.it/ o chiama il 338.4355172.

L'ALBERO DEL GIAVELLOTTO








Il corniolo ha un legno molto duro, pesante e compatto; anticamente veniva usato dai romani per fare i giavellotti. Si tratta di una pianta che ramifica a poca distanza dal suolo con foglie dalla forma ovale di colore verde intenso e una corteccia bruno-giallastra. I fiori sono di colore giallo mentre i frutti, di un rosso vivo (maturano a fine estate), sono commestibili.
Trattandosi di uno dei legni più duri e tenaci delle nostre regioni ben si presta a diversi usi anche se non è facile lavorarlo.

giovedì 26 agosto 2010

COLTELLO SURVIVAL




I primi coltelli da sopravvivenza con manico cavo furono realizzati dagli inglesi all'inizio della 2° Guerra Mondiale; solo dopo l'uscita del film "Rambo 1", dove Silvester Stallone usa il coltello realizzato da J.Lile, questa tipologia di lama cominciò a diffondersi. Coltelli di questo tipo vennero realizzati poi da Buck, Al-Mar, Aitor e perfino da Randall. Per avere un simile coltello, senza spendere un somma non indifferente, si può adattare il Bushman della Cold Steel (costa meno di 40 Euro ed esiste anche un modello più piccolo). E' sufficiente, con due tondini ottenuti da un tappo di sughero (uno più piccolo da mettere nella parte più stretta del manico e l'altro, più grande, nella parte superiore) chiudere il manico cavo, all'interno del quale conservare la solita dotazione: fiammiferi, filo di nylon. aspirine, ago da cucire (per realizzare una bussola!)..........Al tappo superiore, per una più facile estrazione, può essere avvitato un occhiello a vite.

mercoledì 25 agosto 2010

COORDINATE GEOGRAFICHE E COORDINATE CHILOMETRICHE










Ogni GPS fornisce i dati di posizione con coordinate geografiche (latitudine e longitudine) e coordinate chilometriche (valori del reticolato chilometrico); mentre le carte nautiche (edite dall' Ist. Idrografico MM) riportano solo i valori relativi alla lat. e long., quelle dell' IGM riportano entrambi i valori.
Coordinate geografiche: i valori calcolati dall'equatore (lat.) e dal meridiano di M.Mario (long.) sono indicati ai margini del quadro di unione (vedi foto).
Coordinate chilometriche: si tratta di un fitto reticolato che da origine a quadrati di un chilometro di lato; i valori metrici sono calcolati partendo dall'equatore (lat.) e dal meridiano centrale del fuso a cui è stato dato un valore convenzionale di 500 km (i valori pertanto decrescono verso Ovest e aumentano verso Est). Per trovare un punto sulla carta o fornire le coordinate dello stesso si deve usare il coordinatometro (i più esperti possona farlo ad occhio) seguendo le istruzioni contenute sul margine destro della carta.
E' un sistema facile ma che richiede un po' di pratica pertanto è necessario dotarsi di un coordinatometro (o un compasso o un righello) ed esercitarsi a lungo su di una carta IGM. L'uso delle coordinate chilometriche è da preferire a quello delle coordinate geografiche in quanto più facile, rapido e soggetto a minori errori.

lunedì 16 agosto 2010

NAVIGARE CON IL GPS





Per trovare o arrivare su di un punto individuato sulla carta (ad esempio un casolare in un bosco da raggiungere di notte) si può usare il GPS nella modalità "navigazione". Per farlo, operare nel modo seguente:
- individuare innanzi tutto la coppia di lettere del quadrato di 100 km, le coordinate e la quota del punto da raggiungere (dati da estrapolare da una carta topografica); se usiamo il GPS con la funzione MGRS vanno letti i dati di longitudine e latitudine usando 5 cifre (le prime 2 cifre sono quelle in grassetto lette al margine della rappresentazione grafica, le altre 3, quelle relative ai valori espressi in m da ricavare con il coordinatometro);
- creare un nuovo waypoint inserendo questi dati nella finestra che appare dopo aver attivato la funzione MARK (ad esempio: waypoint 000AAA, quota 0 m, coordinate 33T TH 77860-46801);
- attivare quindi la funzione VAI A (foto a sinistra) e seguire le indicazioni che appaiono sul display (nella foto a destra per arrivare sul punto prescelto bisogna percorrere una distanza di 98,7 km nella direzione indicata dalla freccia ovvero sud).
Attenzione:
- la freccia indica la direzione giusta quando siamo in movimento;
- per la corretta lettura delle coordinate sulla carta ci si può avvalere del "Manuale illustrato di topografia e orientamento" (capitolo 8).

martedì 10 agosto 2010

CAMMINARE IN MONTAGNA









La montagna è un ambiente severo che richiede una preparazione adeguata e un corretto abbigliamento ed equipaggiamento. Il maltempo è all'origine di numerosi incidenti e in montagna, a causa del sollevamento orografico delle masse d'aria, il tempo può cambiare rapidamente.
Essere sorpresi, sudati e accaldati e privi di protezioni per la pioggia, da un acquazzone o una grandinata vuol dire esprorsi al pericolo di ipotermia (pericolo molto grave).
Non vanno mai sottovalutati i potenziali rischi. Se si deve percorrere un itinerario lungo e impegnativo è bene avere al seguito una carta dei sentieri; porre particolare attenzione al dislivello (un dislivello di 500 m su di una distanza letta sulla carta di 1 km comporta una pendenza del 50% ovvero per ogni 100 m percorsi si deve salire di 50).
E' bene imdossare calzature adeguate e portare sempre al seguito una giacca impermeabile.
Usare un buon zaino (non lo zainetto della scuola!) all'interno del quale mettere la mantellina poncho, un maglione o pile, maglietta e calzini di ricambio, borraccia con acqua, delle barrette energetiche o cioccolata ed eventualmente un reintegratore di sali minerali. Sarebbe bene avere al seguito anche il kit di Pronto Soccorso.
Ricordate sempre il detto: "IN MONTAGNA CHI PORTA MANGIA!".

lunedì 9 agosto 2010

GUANTI MW






Si tratta di guanti Mechanix Wear ottimi per il lavoro ed il tiro; le protezioni in gomma termoplastica garantiscono mano e dita da urti e sfregamenti. Realizzati in SPANDEX, similpelle, poliestere e poliuretano sono robusti e con buona sensibilità alle dita (costano circa 35 Euro).

martedì 13 luglio 2010

MORA OF SWEDEN
















I coltelli MORA sono lame in acciaio svedese costruiti secondo lo stile dei "puukko" facendo però ricorso, per i manici e foderi, a materiali plastici. Si tratta di ottimi coltelli per il lavoro, la caccia e l'outdoor in genere: leggeri, robusti e con un ottimo tagliente. Hanno inoltre la prerogativa di costare poco (si parte da 5 Euro). E' difficile però trovarli nelle armerie o negozi di coltelli (più facile in un buon ferramenta); altrimenti bisogna ricorrere ad Internet (passionepericoltelli ne offre diversi modelli).
Le lame, dopo l'uso, vanno pulite e asciugate in quanto l'acciaio al carbonio ossida facilmente.

ASCIA WETTERLINGS




Le asce WETTERLINGS vengono prodotte da oltre 100 anni in una piccola fabbrica svedese (10 operai) con resistenti acciai al vanadio e manganese. Le lame, forgiate a mano o a macchina, sono particolarmente resistenti (durezza 58/59 hrc). I manici sono realizzati in HICKORY americano, un legno che sopporta molto bene i colpi. Numerosi sono i modelli prodotti perchè si va dalla piccola Small di 25 cm alla Forest Axe di 87 cm. Perfetta per il survival la Wildlife Axe di 33 cm. Il filo della lama è protetto da un piccolo e robusto fodero di cuoio.Per una buona conservazione è opportuno oliare o ingrassare periodicamente le lame.

IN CASO DI MORSI O PUNTURE










Vipera: pericolo medio/elevato-lavare la ferita ed effettuare un bendaggio-steccare se si tratta di un arto-non incidere nè succhiare
Malmignatta: pericolo elevato-lavare, disinfettare e applicare ghiaccio o acqua fredda-non incidere
Scorpione: pericolo medio/basso-applicare ghiaccio o acqua fredda
Api e vespe: pericolo medio/elevato-togliere l'aculeo e applicare ghiaccio-in caso di orticaria applicare una pomata antistaminica
Tafani: pericolo medio/basso-lavare bene e disinfettare-non mettere ammoniaca
Tracina: pericolo medio/alto-immergere la parte colpita in acqua calda o sabbia calda-asportare le spine-non usare ghiaccio o ammoniaca
(a cura di L. Terzoli)

RAT SURVIVAL TIPS


Con un RAT-CUTLERY viene fornita una piccola card con alcune indicazioni sulla sopravvivenza:
- se si è dispersi muovere solo a ragion veduta (non farlo se si è feriti o confusi); lasciare eventualmente dei segnali del proprio passaggio;
- costruire un rifugio in grado di accogliere il gruppo e proteggere dalle intemperie;
- se non si ha una bussola orientarsi con il sole (metodo dell'ombra);
- tre focolai disposti a triangolo sono un segnale di soccorso; la vegetazione verde messa sulla fiamma provoca del fumo da usare per le segnalazioni diurne; un CD è un eccellente specchietto per segnalazioni.

PASSIONE PER I COLTELLI


Sul sito www.passionepericoltelli.com gestito da Thomas potete acquistare i coltelli delle migliori marche a prezzi imbattibili. Da Randall ad Ontario, da Spyderco a Mission Knives, CRKT, Chris Reeve fino agli introvabili Mora of Sweden (il modello più economico costa appena 5 Euro!). E poi accette Wetterlings, torce elettriche, accendini, paracord in vari colori (nero, bleu, arancio...), foderi e acciarini. Visitate il sito....ne vale la pena!

lunedì 12 luglio 2010

PRESENTAZIONE IN POWER POINT










Ho realizzato questa presentazione in PP sulla sopravvivenza (equipaggiamenti e tecniche) che può essere utilizzata, ad esempio, in corsi su alpinismo, trekking, campi scuola ecc. La invio gratuitamente con Jumbo Mail a chi ne fa richiesta all'indirizzo e-mail: francescogargaglia@libero.it.

lunedì 7 giugno 2010

BINOCOLO STEINER



Si tratta di uno dei migliori binocoli 8X30 in commercio: leggero, compatto, gommato, autofocus e con una eccellente luminosità. I binocoli STEINER sono stati adottati dall'esercito USA e Israeliano: il modello RANGER è perfetto per le attività outdoor e viene offerto dall' Ottica Alex con uno sconto di 100 Euro. Da non perdere assolutamente.

mercoledì 19 maggio 2010

FULCRUM DI EXTREMA RATIO



Il coltello FULCRUM della Extrema Ratio è una lama pensata per la difesa e il combattimento. Il fodero in kydex ha un sistema (lo stesso delle fondine) che ne consente il porto alla cintura con il fissaggio sulla coscia: questo lo identifica pertanto come un coltello prettamente militare. Però la robustezza e forma della lama lo rendono idoneo anche per il lavoro e per usi molto severi quali le attività di sopravvivenza.

domenica 2 maggio 2010

COME REALIZZARE UNA RETE

Realizzare una rete non è difficile occorre solo tempo e pazienza. Nella foto (tratta dal volume Guida ai Nodi di Bigon-Regazzoni ed. Mondadori) è stato schematizzato il procedimento. La prima cosa da fare è stendere il telaio sulla quale va costruita la rete; successivamente con il filo o il cordino vanno create delle asole, possibilmente uguali, utilizzando il nodo parlato (o nodo barcaiolo o nodo paletto). Successivamente si creano le maglie facendo, all'estremità di ogni asola, un nodo rete. Si procede in questo modo fino alla lunghezza voluta; la rete viene fissata sul telaio lateralmente e in basso sempre con il nodo parlato.
Se il filo è molto lungo e ci crea problemi possiamo utilizzare degli spezzoni che collegheremo con il nodo inglese (o altro nodo di giunzione).
Per i nodi vedere i POST del 12 febbraio 2008.

sabato 1 maggio 2010

LAME, OSSA E CORNI



Ho montato le lame di alcuni coltelli danneggiati su pezzi di corno di daino (il daino maschio perde spontaneamente le corna ogni anno, tra gennaio e febbraio); quella in basso è stata montata su di un osso (tibia) di cane o pecora. Le lame sono state bloccate con un bicomponente. In questo modo ho ottenuto degli originali coltelli da caccia.