domenica 2 aprile 2017

IL MOUNTAIN MAN


Il "mountain-man" o trapper era un vero esperto di sopravvivenza; conduceva la sua rischiosa esistenza in ambienti selvaggi ed ostili  vivendo gran parte dell'anno in totale solitudine. Le sue occupazioni principali erano la cattura di animali da pelliccia, che poi rivendeva alle grandi compagnie commerciali,  e la caccia da cui otteneva il necessario per il suo sostentamento. Il mountain-man viveva però in totale libertà e, come i nativi, aveva un profondo legame con la natura: era anche un esploratore perchè spesso si inoltrava in territori sconosciuti dove i "bianchi" ancora non erano arrivati. Molti mountain-men furono celebri guide per le spedizioni verso l'Ovest (la più importante fu quella di Lewis e Clark).


In primavera  i mountain-men si ritrovavano ai piedi delle Montagne Rocciose in punti prestabiliti (i celebri "rendez-vous") dove potevano fare scambio di merci, vendere le pellicce e acquistare cavalcature, armi o equipaggiamenti.
Il mountain-man vestiva abiti fatti con pelle di daino e indossava berretti, guanti e stivali realizzati con pellicce; il suo armamento consisteva in un "long-rifle", una o più  pistole, un coltello e un tomahawk. Per accendere il fuoco usava una semplice pietra focaia e un'esca.