venerdì 30 dicembre 2016

DUE FODERI IN UNO

Inserendo il fodero in plastica all'interno di quello in pelle (bloccato con Vinavil) e applicando una frangia ho creato un eccellente e caratteristico fodero per il Mora Woodcarving; il nuovo fodero, in stile nativo, può essere portato alla cintura o al collo (con un laccio o catenella).


(La "testa di lupo" è stata disegnata con colori all'acquerello su una placchetta di osso di cammello e poi 'salvata' con smalto trasparente per unghie).

sabato 24 dicembre 2016

FODERO PER IL WOODCARVING

Ho realizzato questo fodero in pelle, cucendolo a mano, per il mio Woodcarving a cui ho montato una impugnatura in osso di renna (tempo impiegato 30 minuti). Sul fondo del fodero ho incollato con Vinavil un rettangolo di pelle dura per evitare che la punta della lama possa forare la pelle.
Il laccio per il porto al collo l'ho realizzato con tre striscioline intrecciate di pelle scamosciata.


COLTELLO DA BUSHCRAFT

Onesto coltello della spagnola CDS con lama in acciaio mv-58 (simile al 440C) lunga 10 cm, larga 3,5 cm e spessa 5mm; il manico è in legno mentre il fodero di cuoio presenta tre cinghie con bottoni automatici che consentono il porto verticale e orizzontale (alla cintura o allo zaino). Il coltello è equipaggiato con un acciarino.
Si tratta di un buon coltello, robusto, senza fronzoli e da usare.


martedì 20 dicembre 2016

venerdì 16 dicembre 2016

IL COLTELLO: MA QUANTO MI COSTI?

La foto pubblicata qua sotto mostra 2 coltelli: un bellissimo Randall n. 1 il cui valore oggi si aggira sugli 800-900 Euro e un dignitosissimo Virginia in acciaio 440 pagato tantissimi anni fa 80.000 Lire. Quali le differenze (oltre le dimensioni)? Tante, ovviamente, ma da un punto di vista dell'impiego poche o nessuna...


Cosa è che voglio dire? Oggi le case produttrici di coltelli e gli stessi coltellinai si orientano su lame particolarmente elaborate e sofisticate facendo spessissimo ricorso a materiali tecnologici che portano il coltello ad un costo poco accessibile ai più. Bei coltelli a prezzi elevati che solo poche persone possono permettersi e con il rischio che chi li acquista si guardi bene poi dall'utilizzarli (se danneggio su di una pietra il mio Virginia poco male....ma se mi si rovina il  Randall n. 1 allora sono dolori!!!!). E così succede che sul campo si utilizza la solita lama pagata quattro soldi (quasi sempre made in China)  mentre il bel coltello rimane in vetrina! Una tendenza che andrebbe ovviamente invertita.
Forse sarebbe più opportuno dedicare una fetta del mercato ad onesti e robusti coltelli "da usare" sacrificando magari estetica e tecnologia ma aprendo in questo modo ai più il mercato della coltelleria. Una filosofia compresa da pochi (tra cui Moraknives).

giovedì 15 dicembre 2016

SCAMBIO DI LAME

Ho montato l'apriscatole del Woodjewels con manico in corno di renna sul manico in legno del Woodcarving della Mora Knives;  viceversa ho montato la lama del Carving sul manico in corno del Jewels.


Il sistema usato è sempre lo stesso con il codolo bloccato all'interno del manico con Sintolit vetroresina; per la nuova lama, lunga appena 6,5 cm, ho creato anche un nuovo fodero accorciando quello in dotazione del Mora. L'ho tagliato e poi dopo aver riscaldato i margini li ho "saldati" stringendoli in una morsa. La parte saldata l'ho forata per far passare un laccio.


In questo modo ho ottenuto un elegante apriscatole con manico in legno e una piccola e acuminata lama (con fodero) per lavori di precisione. Le robuste lame dei Mora, economiche e con un lunghissimo codolo, ben si prestano ad operazioni del genere.


Nella terza foto la mia realizzazione a confronto con un Mora ClassicCraftsmen

lunedì 12 dicembre 2016

MORA CON UN OSSO PER MANICO

Ho modificato un coltello della Mora-knife sostituendo il manico in plastica con un osso, quasi sicuramente la tibia di un cane (ho chiamato perciò il nuovo coltello "Kynikos").
Ho trovato l'osso durante una escursione e dopo averlo pulito ho chiuso alcune spaccature superiori con Sintolit vetroresina. Ho poi frantumato il manico del Mora (molto resistente!) e ho inserito il lunghissimo codolo nell'osso bloccandolo sempre con il Sintolit.


Con carta vetrata ho levigato l'osso dove necessario (superiormente e nei pressi del tallone della lama) arrotondando i bordi. Il manico d'osso entra agevolmente nel fodero e vi resta anche bloccato. Il bassissimo costo dei Mora e l'eccellente robustezza della lama consente di fare simili esperimenti...