domenica 30 gennaio 2011

STERI-STRIP














Gli STERI-STRIP sono dei piccoli cerotti sterili che vengono usati (quando non si puo o si vuole ricorrere ai punti chirurgici) per "suturare" le ferite. Sono costituiti da tenaci striscioline di cerotto traspirante che vengono applicate sulla ferita, disinfettata e asciugata, dopo aver accostato i lembi della stessa. Vengono prodotti in diverse misure in confezioni sterili e possono essere ovviamente tagliati in base all'utilizzo che se ne deve fare. Nella foto ho simulato l'applicazione di uno STERI-STRIP su di un ampio taglio. Gli STERI-STRIP non dovrebbero mai mancare nel kit di primo soccorso e nella scatola di sopravvivenza.

giovedì 27 gennaio 2011

UN SEMPLICISSIMO FILTRO PER L'ACQUA


















Con una bottiglia di plastica può essere fatto un semplicissimo filtro: togliere con il coltello il fondo della bottiglia e inserire, nel collo, dei pezzi di stoffa (può essere stracciata una maglietta, un fazzoletto, dei calzini...) senza calcare troppo. L'acqua sporca che verrà inserità uscira pulita. Nella foto è possibile vedere la bottiglietta da 1/2 litro al cui interno ho inserito tre pezzi di stoffa di circa 20 cmX20; poi ho messo tre cucchiai di terra in un bicchiere e dopo aver mescolato per bene l'ho versata all'interno della bottiglia. L'acqua che è uscita, raccolta nel bicchiere di sinistra, è pulita. Il pezzo di stoffa posto superiormente, che raccoglie la maggior parte dei detriti, dopo un po' va sostituito. Prima di bere quest'acqua è bene farla bollire per alcuni minuti.

martedì 25 gennaio 2011

MINI DOTAZIONE SURVIVAL














Da tantissimi anni porto nella tasca della giacca mimetica USA in gore-tex (tasca sulla manica sin.) una busta di nylon con una piccola dotazione che mi è servita più volte. Nella busta ho messo: fiammiferi, meta, paracord, una lametta e un attrezzo che ho preso in una "razione viveri da combattimento" dell' Esercito spagnolo. L'attrezzino comprende apriscatole, apribottiglie e una estremità da usare come cacciavite (l'apribottiglie è perfetto per "grattare" l'acciarino).

lunedì 24 gennaio 2011

IL PORTO DI COLTELLO











La maggior parte degli esperti (di armi e di legge) ritiene che la nostra legislazione in fatto di armi sia poco chiara e soggetta ad interpretazione; anche le norme che riguardano i coltelli, dopo l'abrogazione dell'articolo del TULPS che consentiva di portare i cosiddetti "temperini", non fanno eccezione. Intanto bisogna distinguere tra porto e trasporto. Il porto implica l'immediata disponibilità del coltello (ad esempio se lo metto in tasca), il trasporto invece avviene quando il coltello è all'interno della sua scatola, incartato e ben chiuso, e non può pertanto essere utilizzato tempestivamente.
La legge proibisce il porto di coltelli considerati armi proprie (ovvero destinati all'offesa) come pugnali, stiletti, mollette, balisong e push-dagger (questa tipologia di lama va anche denunciata). Consente invece il porto di coltello (del tipo non proibito) solo per "giustificato motivo"(esempio: vado a pesca, sono vestito da pescatore con stivali, guadino e canna, posso portare alla cintura un coltello, a lama fissa o a serramanico: anche se vado poi al bar a fare colazione; altro esempio: vado al campeggio con tenda, zaino e borraccia allora posso avere con me un coltello. Attenzione però il giustificato motivo viene meno se invece di stare in montagna mi trovo-anche se vestito da trekker- ad una manifestazione di metalmeccani!). Fare molta attenzione ai coltelli pieghevoli (detti anche a serramanico) con sistema di blocco della lama: un qualche magistrato li ha considerati "armi proprie" (in teoria anche un Opinel è del tipo proibito).
Conclusioni: se avete con voi un coltello del genere consentito dalla legge fate in modo di avere una valida motivazione! (Il coltello della foto è un Boker che riproduce un coltello survival dell'US AIR FORCE; lo trovate da Agricola Gioiese).

venerdì 21 gennaio 2011

TEST ACQUATICO PER GPS

Ho fatto una prova: ho lasciato sotto la pioggia per 12 ore il mio GPS "ETREK" della Garmin e il BACKTRACK della Bushnell (nella notte sono caduti, registrati dal mio pluviometro, 10 mm di pioggia). Al mattino ho acceso gli strumenti, entrambi perfettamente funzionanti. Buono a sapersi.

mercoledì 12 gennaio 2011

ANCORA SUL COLTELLO DA SOPRAVVIVENZA

In uno dei primi post (novembre 2007) ho parlato del "coltello da sopravvivenza" e ora voglio tormare sull'argomento. Se dobbiamo scegliere un coltello che possa servirci nell'attività "survival" allora dobbiamo tener conto di alcuni requisiti: dimensioni e peso, robustezza, tipo di acciaio impiegato, durezza e spessore della lama (almeno 5 mm), materiale del fodero, forma della lama ecc. Poi dobbiamo fare i conti con le nostre "tasche" perchè un bel coltello costa; a volte costa molto anche se la qualità è elevata. Solo allora possiamo decidere anche se poi soltanto l'esperienza può dirci se abbiamo fatto una buona scelta. Bisogna tener presente che non esiste un coltello che va bene per ogni attività allo stesso modo di come, dovendo sopravvivere, qualsiasi coltello va bene!
E' per questi motivi che continuo a consigliare il modello Jet Pilot Survival, un coltello collaudato dal prezzo molto accessibile pensato proprio per la sopravvivenza. Se poi ci sembra un tantino datato e vogliamo qualcosa di più moderno allora possiamo optare sempre per un JPS della Ontario, l' ASEK 1410: costa qualcosa in più ma la filosofia è la stessa ed è un gran bel coltello!

UN FODERO PER LA LANCIA














Ho realizzato questo fodero per la lancia perchè quando ci si muove, specie su terreno scosceso, c'è il rischio concreto di ferirsi (a meno di non tenere la punta sempre rivolta in basso ma in questo caso, oltre a sporcarla di terra, la si può danneggiare); inoltre un fodero protegge la lama dagli agenti atmosferici. L'ho fatto con un pezzo di pelle di agnello conciata che ho cucito a mano con un ago da sellaio: aghi e filo possono essere acquistati in un negozio di nautica e servono a cucire pelle, cuoio e tessuti pesanti come la tela.

lunedì 10 gennaio 2011

SURVIVAL KIT














Survival-kit con manico in corno di renna costituito da acciarino e corta lama ricurva con apricastole-apribottiglie. Dietro cordino Paracord Coyote Tan a 7 trefoli, 550 libbre, made in USA. Trovate il tutto da Passionepericoltelli a prezzi imbattibili.