lunedì 13 settembre 2010

L'ORIGINE DEL BOWIE, IL COLTELLO DEI FRONTIERSMEN

La lama bowie prende il nome da James Bowie, detto Jim, cacciatore, pioniere, soldato, trafficante di schiavi, morto eroicamente a 39 anni nella Battaglia di Alamo (prima di morire sembra che sia riuscito ad uccidere con il suo coltello 26 soldati messicani); nel corso di un'epica rissa, Jim, con il suo coltellaccio fatto costruire da un coltellinaio (un certo Jesse Cliffe), uccise un uomo e ne ferì molti altri. La vicenda ebbe vasta eco in tutto il paese e cominciarono a fioccare le ordinazioni per avere un coltello come quello di Bowie. Il bowie aveva una lama massiccia con impugnatura e guardia di forme diverse: oggi non si costruirebbe più un coltello di quelle dimensioni ma in America agli inizi dell'800 un simile attrezzo serviva non solo per il combattimento ma anche per il lavoro e scuoiare grossi animali come i bisonti.
Il bowie della foto pesa oltre 700 grammi e ha una lunghezza della lama di 25,5 cm contro i 17,5 di un Camillus che pesa circa 250 grammi.
La lama bowie, ad un filo con corto controfilo e punta leggermente rialzata, a mio giudizio è la migliore in assoluto in quanto si presta ad ogni utilizzo.

domenica 12 settembre 2010

UN BASTONE COME VALIDO AIUTO












Nel suo celebre libro "Scautismo per ragazzi" (un libro che si ispirava ad un precedente manuale scritto per gli esploratori militari) Baden Powell (vedi post dell' 11 Febbraio 2008) parla dell'importanza, nella vita da pioniere, di avere sempre al seguito un buon bastone, utile per una infinità di cose: un ulteriore punto di appoggio quando si cammina, per tastare un terreno poco sicuro, per misurare la profondità di un guado, per aprirsi un varco nella vegetazione, per fare una barella..........Il bastone deve avere una lunghezza minima di 130-150 cm e non deve essere troppo pesante; se viene tagliato in prossimità di una biforcazione si può lasciare una piccola forcella da usare come gancio. L'ideale è il legno di castagno (rimane ben diritto anche quando asciuga) e poi il corniolo, l'alloro, il prugnolo, il nocciolo e anche il rovo (il legno, quando asciutto, è molto duro). Ma in caso di necessità qualsiasi albero va bene! Non perdete tempo a scortecciarlo: rovinereste solo il filo del vostro coltello.

domenica 5 settembre 2010

ALTRE LAME FAI DA TE












Ancora tre lame self-made: quella in alto è realizzata con un corno di daino e un pezzo di acciaio di una vecchia spada Tuareg lavorato con la carteggiatrice a nastro e con frullino; al centro un punteruolo (sempre molto utile) realizzato con un corno di cervo o capriolo; la terza lama è fatta con un vecchio coltello da lancio e un corno di capra trovato durante un escursione al Monte Terminillo.