venerdì 25 marzo 2011

IL PROPULSORE DELLA ZAGAGLIA



Ecco come è fatto un propulsore per la zagaglia! Può essere realizzato facilmente anche con qualche scarto di lavorazione. Il foro sulla estremità di sinistra consente il passaggio di un cordino da avvolgere intorno al polso.

ANCORA SULLA ZAGAGLIA


In un precedente "post" ho parlato delle zagaglie che realizza Marcello, istruttore di kayak; eccone una nel dettaglio. Realizzata con una normalissima canna lunga circa 2 m e con un diametro di 2cm; gli impennaggi sono posizionati come in una normale freccia e sono lunghi circa 20 cm. La punta viene realizzata come nella foto. La zagaglia viene poggiata sul propulsore (che ha una scanalatura per l'alloggiamento) e l'estremità posteriore inserita nell'apposito "becco": il propulsore è lungocirca 60 cm con due becchi: uno per l'alloggiamento della zagaglia e l'altro per l'appoggio della mano (vedi foto) . La tecnica di lancio richiede soltanto un po' di pratica.

domenica 20 marzo 2011

COLTELLO PETZL














Tra i vari coltelli che possiedo c'è anche questo piccolo e leggero pieghevole della PETZL pensato per chi "arrampica". Lungo 20 cm ha una lama in acciaio INOX lunga 8. Il foro situato alla base del tallone serve per far passare un moschettone e agganciare il coltello all'imbragatura. La PETZL ha in catalogo 2 modelli : SMALL con lama leggermente seghettata e LARGE, quello della foto. Costo: 15 Euro.

sabato 19 marzo 2011

mercoledì 16 marzo 2011

LUCE STROBOSCOPICA


















E' sufficiente legare uno stick CYALUME ad un pezzo di cordino e poi farlo girare davanti o sulla testa: si trasforma in un eccezionale segnale (di soccorso) visibile a grande distanza. Le luci stroboscopiche sono luci che emettono lampi ad intermittenza e vengno usate nelle segnalazioni o nelle richieste di soccorso (esistono anche strobo IR)

ALTRI FILMS "SURVIVAL"



Lucio di Padova ci segnala altri due films "survival": "Duello nel pacifico" con il mitico Lee Marvin e Toshiro Mifune e "Castaway: la ragazza venerdi", adattamento cinematrografico del libro "Via dal mondo" (dove Lucy Irvine parla dell'anno passato con lo scrittore G.Kingsland sull'isola di Tuin, tra la Nuova Guinea e l'Australia).

domenica 13 marzo 2011

QUALE BINOCOLO?














Scegliere un buon binocolo è sempre una cosa complessa: esistono centinaia di modelli con caratteristiche simili. La scelta è condizionata dall'uso che ne dobbiamo fare e dalla somma che vogliamo spendere. Se ci serve un binocolo per l'outdoor conviene puntare a modelli poco pesanti e ingombranti, con rivestimento gommato, autofocus: insomma un 8X30 va più che bene. E' sempre meglio evitare binocoli con un elevato numero di ingrandimenti e mastodontici (senza appoggio l'immagine che vediamo molto ingrandita amplifica però ogni più piccolo movimento). Esaminiamo i tre modelli della foto:
- in basso a sin. un binocolo militare della Galileo 8X30, autofocus, risalente agli anni '60: ha un'ottica eccellente ed è provvisto di lastrina diastimometrica per la stima delle distanze, peso 550 gr; nonostante gli anni è ancora un buon binocolo;
- in basso a dx. un binocolo della Nikon 10X25 con regolazione manuale del fuoco e peso di 300 grammi; questo tipo di binocolo, oltre a richiedere la messa a fuoco, presenta rispetto ai binocoli con "prismi di Porro" una immagine con una inferiore profondità di campo; ripiegato però ha una dimensione di 7X12X5cm (quindi meno costoso e poco ingombrante).
- in alto al centro un binocolo della STEINER 8X30, autofocus, gommato con un peso di 500 grammi (già oggetto di altro post): un eccellente binocolo.
Personalmente preferisco binocoli prismatici (come il Galileo e lo Steiner) un po' più ingombranti ma solidi e con un buon campo di vista.

giovedì 10 marzo 2011

RASOIO PUMA


Un oggetto arcaico e inusuale ma utilissimo per fare tagli precisi e netti in materiali non duri o da usare all'emergenza come bisturi (peraltro occupa pochissimo spazio); stiamo parlando dei vecchi rasoi facilmente reperibili nelle fiere e mercatini (un rasoio nuovo ha un costo piuttosto alto). Quello della foto è un modello PUMA realizzato con acciaio SOLINGEN al carbonio, manico in celluloide e custodia in resina. Queste lame vanno sempre pulite e asciugate molto bene perchè facilmente ossidabili.

BUCK PATHFINDER













Il modello PATHFINDER della BUCK è un bel coltello per la caccia o l'outdoor con un bellissimo e robusto fodero in cuoio nero; il coltello è lungo 23 cm con lama di 12.7, manico in corno di cervo o in composizione fenolica nera, pomo e guardia in duralluminio lucidato e con un peso di appena 127 grammi. Prezzo accessibile.

martedì 8 marzo 2011

SA LEPPA



La LEPPA SARDA è un lungo coltello con la parte terminale della lama ricurva (simile ad una corta sciabola) che i pastori e contadini sardi portavano infilato nella cintura. Lunga tra i 50 e i 60 cm con manico in legno o corno fissato con rivetti e fodero in cuoio. 'Sa Leppa' era usata anche nelle attività venatorie e come arma da difesa. Famosa la Leppa del Bandito Corbeddu realizzata con la lama di una sciabola presa ad un Ufficiale dei Carbinieri. Il coltello della foto a sinistra, della Silver Stag, ricorda molto una Leppa.

COLTELLI CHE "TIRANO"



Nonostante la crisi economica molte Aziende continuano a produrre coltelli "tactical" e "survival": un genere che ovviamente 'tira'. Su LAME d'AUTORE di marzo (una delle riviste del settore pubblicate in Italia) vengono presentati due bei coltelli per la sopravvivenza: il SELVANS della Extrema Ratio (modifica del coltello da sopravvivenza militare ONTOS) e il FRONTIER-FIGHTER della Silver Stag (azienda USA che produce coltelli fatti a mano con manico in corno di cervo o alce; commercializzati da www.coltello.biz/).

lunedì 7 marzo 2011

L'EQUIPAGGIAMENTO DELLE SPECIAL FORCES


















L'attività in montagna o un trekking di più giorni sono un cosa ben diversa da una missione militare; sapere però qual'è l'equipaggiamento delle SF e come viene ripartito può sempre tornare utile.
Le SF dividono generalmente il loro equipaggiamento tra il combat-jaket (necessario per combattere e sopravvivere) e lo zaino (necessario per l'assolvimento della missione).
Nel CJ trovano posto: i caricatori per l'arma lunga, la 2° arma, il pacchetto di medicazione, la bussola/GPS, la borraccia (o il camel-bag, meno ingombrante), le compresse per potabilizzare l'acqua, una razione viveri emergenza con combustibile solido, il cordino, un moschettone con fettuccia, accendino, torcia elettrica, radio, repellente per insetti, coltello pieghevole (multi-tools).
Nello zaino (in relazione al tipo di missione, alla sua durata, al sistema scelto per l'infiltrazione......) vengono inserite: razioni viveri, acqua, vestiario, kit per la pulizia personale, kit per la pulizia delle armi, sacco-piuma, coprisacco, mantellina poncho, sacchetti di nylon, kit medico.
L'"escape-kit" trova posto in apposite tasche cucite all'interno di giacca e pantaloni (coltellino, coperta termica, sacchetto polietilene, bussola, garza, nastro, accendino, pillole varie, flashlight, aghi e filo, candela, soldi)

domenica 6 marzo 2011

LANCIARE UN CORDINO














Dobbiamo lanciare un cordino ad un compagno oppure lo dobbiamo far passare al di là di un ramo, in alto, e pertanto dobbiamo "appesantire" un capo? due modi semplicissimi. Usiamo un moschettone e una gassa d'amante; oppure (non abbiamo il moschettone nè abbiamo il tempo per cercare un "peso") facciamo intorno al palmo una serie di spire e poi avvolgiamo il cordino bloccandolo con il sistema della "legatura" (inserire il capo nell'asola e tirare l'atro capo per il serraggio). Attenzione: esistono degli appositi "pesini" e "sagolino da lancio" da usare nel treeclimbing.

sabato 5 marzo 2011

SCARPA SALEWA MTN TRAINER GTX















Da molti anni uso solo scarpe da trekking anche per camminare in città: ho utilizzato modelli della GARMONT, SCARPA, 8848, AKU, NORTH-FACE, SALOMON, ASOLO. Vi segnalo questa scarpa per avvicinamento della SALEWA che considero ottima (un po' dura ma una volta abituato il piede...): tomaia in pelle scamosciata e bordo in gomma, membrana GORE-TEX, suola VIBRAM. Molto bella anche l'estetica.

venerdì 4 marzo 2011

LEGATURE














Capita a volte di dover fare delle legature al manico di un coltello o di un bastone e non sapere come fare (c'è sempre il problema dei due capi....). Vi suggerisco questi sistemi molto facili da esguire: quello in alto (usato per evitare che le estremità delle corde in fibre naturali si sfilaccino) consente di "far sparire" i 2 capi (una volta eseguite le volte e passato il capo nell'occhiello è sufficiente tirare l'altro capo; la legatura si serra per bene e a questo punto i 2 capi possono essere tagliati). Quella in basso è la tipica legatura fatta sui manici delle spade giapponesi: facilissima da eseguire (bisogna avere solo un po' di pazienza ed intrecciare il cordino esattamente dalla parte opposta all'intreccio precedente): con cordino sottile o meglio ancora con del nastro di tessuto.

DEDICATO A THEO


" Amo il mio lavoro e amo farlo con Theo" - Afghanistan 2011

BELTRAME














Bellissimo serramanico dei Fratelli BELTRAME (Maniago); non si tratta di un coltello "a scatto" ma di un pieghevole dove la lama viene aperta mediante il piccolo perno avvitato sul tallone. Lama ad un filo lunga 11 cm, guancette in alluminio, bottone per lo sblocco della lama, clip posteriore (non reversibile).

giovedì 3 marzo 2011

SUUNTO VECTOR













SUUNTO VECTOR: l'orologio degli alpinisti, trekkers, sportivi e Forze Speciali. Affidabile, robusto, intuitivo, con ampio quadrante e cinturino molto resistente. Tante le funzioni: orologio, cronometro, barometro con indicazione della tendenza barometrica, altimetro, bussola, giorno, mese, anno e retroilluminazione. E' equipaggiato con una piccola bolla in maniera da disporlo perfettamente orizzontale quando si usa la bussola. Impermeabile e con una batteria che è facilissimo sostituire. E' disponibile in versione "black" oppure "white" or "yellow". La SUUNTO ha una lunga tradizione nella produzione di strumenti altamente affidabili.

mercoledì 2 marzo 2011

GIACCA IN GORE-TEX

















Per me la mgliore giacca in assoluto contro la pioggia: il famoso "goretex" dell'US-ARMY (PARKA, COLD WEATHER CAMOUFLAGE), quello con il cappuccio che fa parte della giacca, lampo sotto le ascelle, due ampi tasconi con velcro, 2 tasche e taschino sulla manica sinistra; velcro ai polsini e chiusura con lampo e bottoni automatici. Va bene anche per il freddo e può essere lavato in lavatrice (con un programma per capi delicati). Quando piove forte bisogna usare anche i pantaloni in goretex altrimenti l'acqua scivola sul tessuto e vi va ad inzuppare i calzoni all'altezza delle cosce. Costa anche poco: una ottantina di Euro.