giovedì 12 novembre 2015

COLTELLO SURVIVAL: QUALE SPESSORE?

Si discute spesso su quello che deve essere lo spessore della lama di un coltello per la sopravvivenza; le opinioni sono ovviamente diverse e tengono conto anche dell'esperienza personale. Ma in sostanza nello scegliere un coltello survival quale dovrebbe essere lo spessore ideale?
Innanzi tutto bisogna tenere conto che c'è differenza tra bushcraft e sopravvivenza: il bushcraft è l'insieme delle tecniche e conoscenze che permettono di vivere in un ambiente naturale sfruttandone le risorse. Nel bushcraft di norma si usano più "attrezzi" (coltello, ascia, scure, seghetto) e perciò il coltello viene usato soprattutto per il taglio e piccoli lavori;  le lame, di norma in acciaio inox, hanno uno solo tagliente (niente controfilo) mentre l'impugnatura, priva di rami di guardia, è in micarta, legno o altri materiali sintetici. Il fodero è in cuoio o materiali plastici con, a volte, applicato un acciarino,

Il coltello da sopravvivenza di norma è l'unico "attrezzo" a disposizione di chi deve affrontare una situazione di pericolo o isolamento e pertanto deve essere idoneo per effettuare anche lavori pesanti come abbattere un alberello per farne un riparo per la notte, spaccare tronchi per il fuoco, scavare una buca nel terreno compatto, tagliare della lamiera etc.; per questa ragione è bene che la lama sia di discrete dimensioni e spessore. Personalmente ritengo che lo spessore minimo debba essere di 4,5-5 mm.


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